La cultura piange il poeta e saggista Roberto Michilli

Lo scrittore teramano di origini camplesi aveva 75 anni. Nel ’97 Vinse il Premio Teramo e un suo racconto era stato proposto per lo Strega. Traduceva dall’inglese, francese e russo. I funerali lunedì in Cattedrale

TERAMO – Cultura abruzzese e italiana in lutto per la scomparsa, all’età di 75 anni, dello scrittore e saggista teramano Roberto Michilli, venuto a mancare nella notte dopo una lunga malattia contro la quale aveva combattuto.

Camplese di origini, Michilli – che viveva a Teramo dal 1972 – è stato uno dei più affermati scrittori del panorama contemporaneo in Italia. Dal 1976 al 1985 aveva collaborato con la facoltà di Scienze politiche dell’Università degli studi ‘G. d’Annunzio’ di Chieti, prima dell’autonomia di UniTe. Dopo aver pubblicato diverse raccolte di poesie, nel 1997 aveva vinto il Premio Teramo per un racconto inedito, e nel 1998 era stato finalista al Premio Assisi per l’inedito.

Ha scritto testi teatrali e ha tradotto dal francese e dall’inglese (Mallarmé, Keats e altri). Desideri è il suo primo romanzo, a cui è seguito Fate il vostro gioco (Fernandel, 2008), La più bella del reame (Galaad, 2011), Il sogno di ogni uomo (Galaad, 2013). Il sogno di ogni uomo (2013), Atlante con figure (con una prefazione di Tiziano Scarpa, 2016), L’attesa della felicità (2018), Sentimentàl (2019), il libro intervista La chiarezza enigmaticaConversazione su Giuseppe Pontiggia (2009).

È presente nei libri collettivi di poesia 4 poeti abruzzesi (2004) e L’orma lieve (2011), ha scritto testi teatrali, anche per bambini e si interessa di letteratura francese e russa del XIX secolo. Ha tradotto e curato una raccolta delle poesie di Lermontov, nella maggior parte alla loro prima traduzione italiana (Quaranta poesie, 2014, Menzione d’Onore alla VIII edizione del premio internazionale per la traduzione ‘Russia-Italia. Attraverso i secoli”’; di Lermontov ha scritto anche la biografia, la prima pubblicata in Italia sul grande autore russo (Il prigioniero. La vita, il tempo e le opere di Michail Jur’evič Lermontov, 2015). Ha tradotto e curato, inoltre, una nuova edizione della Leggenda di san Giuliano l’Ospitaliere di Flaubert, pubblicata nel febbraio 2019. Oltre che dal russo (Lermontov, Puškin, Tjutčev, Baratynski, Achmatova, Mandelštam, Pasternak), e dal francese (Flaubert, Mallarmé, Verlaine e altri), ha tradotto anche dall’inglese e dal tedesco (Byron, Keats, Goethe, Heine e altri). Per la Di Felice Edizioni dirige la collana di classici “I contemporanei del futuro”, inaugurata con la raccolta completa delle lettere di Lermontov, di cui ha curato questa prima traduzione italiana.

La sirena dei mari freddi (Di Felice Edizioni, 2020, è stato proposto Premio Strega, mentre Michail Jur’evič Lermontov. Dalla fiamma e dalla luce – La vita attraverso le lettere (2021, Di Felice Edizioni) ha vinto la XIX edizione del Premio di saggistica ‘Città delle Rose’ di Roseto.

Michilli lascia la moglie Olimpia Sfoglia e i figli Pino e Cristina. La camera ardente è stata allestita nella casa funeraria Ambra in via Bruschelli a Villa Pavobe. I funerali, prima della sepoltura nel cimitero di Campli, saranno celebrati lunedì 22 aprile alle 15:30, nella Cattedrale di Teramo.

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