SILVI I carabinieri della stazione di Silvi hanno arrestato un pericoloso latitante rom di 36 anni di Pescara, su cui pendeva un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per tentativo di omicidio emessa dal gip del tribunale di Campobasso. L'uomo è accusato di aver tentato di uccidere, con diverse coltellate, lo scorso 28 aprile nelle campagne di San Massimo (Campobasso) il cugino, anch'egli 36enne di Pescara, con il quale viaggiava a bordo di un'autovettura. Il rom, secondo l'accusa, dopo aver ferito gravemente il congiunto, abbandonato sanguinante sul ciglio della strada, aveva dato fuoco alla macchina per far sparire le proprie tracce. Sablone da quel giorno era scomparso: nel pomeriggio di ieri i militari della stazione di Silvi lo hanno notato nei pressi della Torre di Cerrano e lo hanno bloccato dopo un tentativo di fuga. In caserma al giovane zingaro è stato notificato anche un ordine di carcerazione emesso dal tribunale di Pescara nel dicembre 2006: deve infatti scontare una condanna a un anno e 11 mesi per ricettazione. L'uomo è stato rinchiuso nel carcere di Castrogno a disposizione del magistrato.
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