Provincia: costruire una scuola con il sostegno del privato

TERAMO  Realizzare una struttura scolastica con l'intervento del privato. E' previsto dalla normativa sull'urbanistica contrattata ed è un'opportunità della quale intende avvalersi la Provincia per la costruzione del nuovo liceo “Saffo” di Roseto. Ce ne informa l'ufficio stampa della Provincia di Teramo. La Giunta ha approvato l'attivazione della procedura per un “accordo di programma” con il Comune; nella delibera si prefigura la possibile partecipazione economica di una società privata, la Adriatica Spa di Ripatransone, proprietaria dei terreni dove si intende ubicare la nuova struttura scolastica. Le procedure riguardano: la riqualificazione urbanistica ed ambientale dell'intera area mediante attuazione di un Piano integrato d'intervento; la realizzazione del  polo liceale; l' accordo tecnicoeconomico con la rappresentazione dei reciproci benefici e costi; l' individuazione di un piano temporale per l'attuazione dell'intervento. L'ampliamento del Liceo nell'area dell'ex fornace Catarra è già inserito nel Piano pluriennale dell'ente. Obiettivo della Provincia è quello di riaccorpare in un'unica sede le numerose classi del Liceo attualmente dislocate in quattro distinti edifici. L'area in questione, peraltro, è ricompresa in un “Contratto di Quartiere” approvato dal Consiglio Comunale di Roseto nel 2004. Lo strumento urbanistico prevede la “riqualificazione globale area exfornace Catarra con creazione di polo scolastico, spazi socializzanti, razionalizzazione di infrastrutture viabili e la sistemazione territoriale ed ambientale delle pendici della cava”.  I termini dell'accordo con il privato sono ancora da definire; la società, in cambio della realizzazione dell'opera ha chiesto di poter edificare sulla restante area di sua proprietà senza superare gli “indici di edificabilità” previsti dal PRG.  “Siamo all'inizio di un percorso _ commenta l'assessore all'urbanistica Nicola Di Marco _ abbiamo individuato i termini procedurali e gli obiettivi ma solo dal confronto con l'amministrazione comunale di Roseto e con il privato potranno scaturire le indicazioni sugli ulteriori passaggi”