Si dimezza il ricorso al pronto soccorso

TERAMO – Continuità delle cure nell’arco delle 24 ore. E’ il valore aggiunto rappresentato dal pacchetto di offetta assistenziale fornita al cittadino nell’ambito del sistema delle cure primarie. E la Regione Abruzzo diviene un laboratorio privilegiato per sperimentare nuove forme di assistenza che si fondano sull’integrazione di professionisti e specialisti di diverse branche della medicina al fine di perseguire obiettivi di appropriatezza diagnostica e prescrittiva. Sono i contenuti emersi nell’ambito del primo congresso regionale della FIMG (Federazione italiana dei Medici di famiglia) di continuità assistenziale in corso di svolgimento a Montesilvano. "La collaborazione con i medici di medicina generale e con i pediatri di base rappresenta uno snodo essenziale della nuova programmazione sanitaria" ha sottolineato l’assessore alla Sanità, Bernardo Mazzocca. "Così come, nel Sistema saniatario regionale, – ha proseguito – è centrale il ruolo dei nuclei di cure primarie. Un passaggio chiave è stato poi la firma dell’accordo integrativo regionale dei medici che finisce per rafforzare questo nuovo modello organizzativo dell’assistenza primaria". Mazzocca ha, inoltre, posto l’accento sulla enorme valenza costituita dalla rete dei medici di medicina generale, sulla recente istituzione delle UTAP (Unità territoriali di assistenza primaria) e sulla novità rappresentata dalle Unità di valutazione multidisciplinare. "Il percorso è tutt’altro che completato – ha ripreso l’assessore alla Sanità – ma intanto, abbiamo investito risorse importanti sulle professionalità e sulla medicina del territorio con l’obiettivo di proseguire nel processo di deospedalizazione che già ci ha portato ad una dimezzamento degli accessi ai Pronto Soccorso".