PESCARA – Una madre è stata arrestata a Pescara perchè faceva prostituire la figlia dodicenne per andare a giocare al Bingo. Arrestati anche due clienti: un vecchio di 92 anni, vicino di casa della donna, e un diciottenne affetto da disturbi comportamentali e ritardo cognitivo, assistito dai Servizi sociali. I tre sono stati arrestati all’alba dagli agenti della squadra mobile. La donna, 43 anni, deve rispondere di prostituzione minorile: in più occasioni avrebbe indotto la figlia ad avere rapporti sessuali con uomini in cambio di denaro. La misura cautelare è stata emessa dal gip Giuseppe Romano Gargarella su richiesta del Pm Simonetta Ciccarelli. I due, posti agli arresti domiciliari, sono accusati di atti sessuali con persona minore di 14 anni. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la vittima sarebbe cresciuta in una famiglia "difficile", dove la miseria e gli espedienti per farvi fronte erano di casa. Un padre lontano ed una madre alla continua ricerca di denaro avrebbero fatto sì che la dodicenne diventasse presto l’oggetto di "insane" e "illecite" attenzioni sessuali. La madre in particolare non avrebbe esitato in più occasioni a farla prostituire, vedendo in lei una sicura fonte di guadagno per far fronte non solo alle difficoltà economiche quotidiane, ma anche per assecondare la sua passione per il gioco del Bingo.
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