TERAMO – Solidarietà e un invito a continuare nel proprio lavoro è stato rivolto al gip Marina Tommolini da una delegazione di giovani aderenti a Forza Nuova e da un’altra di studenti universitari guidati dal docente Claudio Moffa, questa mattina dinanzi al tribunale di Teramo. Esponendo uno striscione con la scritta "Gip non mollare", i manifestanti hanno voluto sottolineare la propria presenza all’indomani dei gravi fatti di Martinsicuro, dove la macchina dello stesso gip teramano e di un maresciallo del reparto operativo dei carabinieri, sono state date alle fiamme. Per il docente Moffa, «è necessaria una presa di coscienza generale sull’accaduto» e chiede l’assegnazione di una «vigilanza stretta, una scorta a tutti gli effetti, al gip, la cui libertà va difesa in tutti i modi». «I cittadini democratici – ha aggiunto Moffa – devono capire che non esistono più solo la mafia, la ndrangheta e la camorra, ma anche la quarta mafia, che percepisco qui a Teramo e in molti centri minori, che opera in modo sociologicamente mafioso e dunque costituisce un potere pericoloso per questa provincia».
-
Eliseo Iannini inaugura la sede elettorale a Sulmona
L’imprenditore aquilano è impegnato nelle elezioni europee con Forza Italia. Appuntamento in corso Ovidio alle 19... -
“K11 torna a casa”, le sirene salutano la pensione di Vittorio Gabriele
Ultimo turno in caserma per il capo reparto teramano dopo 34 anni di servizio nei vigili... -
Premi per il progetto ‘percorsi di memoria’ delle terze medie
Le ultime classi coinvolte nel programma di attività dell’Istituto superiore ‘Di Poppa-Rozzi’. Al Parco della Scienza...