TERAMO – “Sono pronto ad incontrare uno per uno tutti gli assegnatari delle case popolari di via Longo”. Il sindaco Maurizio Brucchi risponde così alle preoccupazioni espresse la scorsa settimana dagli inquilini delle palazzine che dovranno essere abbattute e ricostruite per la realizzazione del progetto di Housing sociale. “Un progetto – sottolinea Brucchi – che è il primo ad essere realizzato nel centro-sud Italia e che coinvolge anche Pescara, Rieti e Ascoli. Si tratta quindi di un’occasione davvero importante per la nostra città: riqualificare via Longo, e l’ingresso stesso alla città, rappresenta un’esigenza che non è prorogabile, anche perché verrebbe a ripresentarsi in futuro. Quindi abbiamo colto al volo questa opportunità, coscienti del fatto che dovremo seguire i residenti, specie quelli più anziani, in questo percorso”. Il Comune si mostra quindi aperto a discutere con i residenti, anche con incontri “porta a porta”, come ha proposto Brucchi, dei problemi legati al trasloco. “Le soluzioni – continua il sindaco – arriveranno dal confronto con i cittadini, purtroppo c’è chi sta tentando di strumentalizzare la situazione, tirando dei numeri a lotto: è vero che, visti gli interventi realizzati, gli affitti aumenteranno ma chi ha detto che da 20 euro al mese si passerà a 300 ha fatto un calcolo a dir poco soggettivo”. Il sindaco ha infine rassicurato su dove verranno trasferiti i residenti delle case di via Longo. “Molti – conclude Brucchi – hanno già accettato la sistemazione nello steccone di via Fonte Regina. Per gli altri ci saranno soluzioni concordate e in zone centrali: chi non vorrà andare a Frondarola o Villa Vomano non ci andrà”.
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