TERAMO – Dopo la decisione di non svolgere l’annuale e tradizionale festa di Sant’Anna da parte del parroco don Paolo Di Mattia a causa delle devastazioni all’interno dell’Antica Cattedrale ad opera della banda di bulli che imperversa nel quartiere, adesso arriva la condanna del vescovo Michele Seccia. L’alto prelato ha espresso «dolore e disapprovazione per il balordo gesto compiuto ad opera di una banda di ragazzi che hanno violato l’ingresso, distrutto il confessionale, danneggiato l’altare e la statua della Madonna e fatto scempio con altri segni e gesti volgari». Seccia è vicino al parroco don Paolo e all’intera comunità di "Torre Bruciata" e per questo non intende interferire nelle decisioni del prete che ha deciso di annullare la tradizionale festa del 26 luglio, che si svolgeva da ormai 50 anni con solenni riti e celebrazioni: condividendo la scelta, perchè considerata saggia e opportuna, il vescovo Seccia ritiene sia «necessario mandare un segnale forte alla popolazione cittadina e alle autorità locali, affinché siano assunte le necessarie ed inderogabili misure di vigilanza e controllo, atte a prevenire atti di vandalismo a beni sacri e civici».
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