TERAMO – Si presenta in questura per chiedere il permesso di soggiorno perchè, diceva, voleva il ricongiungimento familiare con il fratello da anni in Italia e diventato cittadino italiano. Ma il passaporto albanese esibito allo sportello immigrazione non era il suo, ovvero il nome riportato non era quello del 40enne. Dal controllo della banca dati si è capito perchè A.G. avesse con sè quel documento falso: aveva precedenti per furto e rapina ma soprattutto era destinatario di due ordinanze di custodia cautelare emesse dai tribunali di Brescia e Bergamo per fatti delittuosi commessi nel 1999. E’ stato arrestato e rinchiuso nel carcere di Castrogno a disposizione del magistrato.
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