ATRI – E’ stata la telefonata di un solerte cittadino a permettere ai poliziotti del comissariato di Atri di smascherare due zingare che si erano introdotte in un appartamento del centro cittadino, rubando indisturbatamente oro e gioielli. La sala operativsa della questura, al cui numero 113 il cittadino si è rivolto, ha potuto fornire informazioni dettagliate di quanto stesse accadendo, con la descrizione precisa anche del tipo di macchina e della targa, con cui due rom, una incinta, l’altra minore di 14 anni, si stavano allontanando dopo il colpo. La volante del commissariato ha intercettato l’auto e l’ha fermata, trovando a bordo il bottino sottratto dall’abitazione di via Moro e restituita alla proprietaria. Anche in questo caso, secondo il consolidato ‘modus operandi’ degli zingari, le due donne hanno finto malori e pianti, cercando di eludere l’arresto. E ci sono riuscite perchè l’una, quattordicenne e incensurata, è stata affidata ad una comunità, mentre l’altra, J.V. di 21 anni, con numerosi precedenti per lo stesso reato, fatta visitare all’ospedale di Atri e lì ricoverata, è stata denunciata a piede libero.
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