TERAMO – Blitz questa mattina in Consiglio regionale di una trentina di studenti universitari dell’Udu di Teramo e l’Aquila e dell’associazione “360 gradi” di Chieti-Pescara per dire no al disegno di riordino delle Aziende per il diritto allo studio. Gli universitari hanno avuto modo di incontrare l’assessore regionale alla Pubblica istruzione Paolo Gatti. «Diciamo no – spiega Monia Flammini dell’Udu – a questo progetto di accorpamento delle Adsu, che è stato presentato senza tenere conto delle idee e delle esigenze degli studenti. Esperienze analoghe, in altre regioni, sono risultate fallimentari, anche nella nostra realtà abruzzese pensare di raggruppare in un’unica Azienda per il diritto allo studio le necessità di tre Atenei diversi, come Teramo, Chieti-Pescara e l’Aquila è semplicemente assurdo, tra l’altro in questo modo sarebbe notevolmente ridotta la rappresentanza studentesca nel Cda dell’Adsu unica». L’assessore Gatti ha però precisato che oggi la proposta di legge è stata solo presentata, sotto forma di emendamento ad altre norme, e che l’approvazione vera e propria è prevista comunque a breve. «I ragazzi hanno le loro opinioni – ha detto Gatti – io resto della mia: l’Adsu unica a livello regionale servirà a ridurre i costi di gestione, perché ci sarà un unico Cda, un unico direttore e un solo Collegio dei revisori».
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