TERAMO – Il Patto dei sindaci della provincia di Teramo monitorato dall’Europa come buona prassi. L’esperienza teramana, in particolare, è l’unica in Italia prescelta a Bruxelles, dall’Ufficio del programma europeo Patto dei Sindaci, nell’ambito di un progetto finalizzato a monitorare come il Patto viene gestito dalle amministrazioni locali. Il consulente incaricato, Daniele Benintendi, Senior Researcher della Fondazione Eni Enrico Mattei, è in provincia oggi e domani, per una due giorni di analisi e raccolta dati sull’esperienza teramana. Il consulente è stato accolto questa mattina presso gli uffici dell’assessorato all’Ambiente dall’assessore Francesco Marconi, dal funzionario del settore Giacomo Di Giuseppe e dal direttore di Agena, Mario Filippini. Presente anche Ernesto Piccari, sindaco del Comune di Montefino, il primo in provincia ad essersi dotato del Piano d’azione per l’energia sostenibile (Seap). Subito dopo in programma una visita al Comune di Teramo e domani a Giulianova, per la presentazione del Seap. “L’esperienza teramana – ha spiegato Benintendi – è stata selezionata per questo progetto di monitoraggio direttamente da Bruxelles, insieme a quella della Provincia di Barcellona per la Spagna: siamo qui per verificare come il programma viene gestito dalle amministrazioni locali e le opportunità di implementazione per il futuro”. “Siamo molto soddisfatti – ha rappresentato l’assessore Marconi – dell’esperienza intrapresa sul territorio dove, grazie anche al lavoro di coordinamento svolto dalla Provincia, si è costituita una rete virtuosa, in cui anche piccole comunità, come quella di Montefino, con una spiccata sensibilità rispetto alle tematiche ambientali, sono riuscite ad avere diretto accesso alle risorse necessarie per mettere in campo interventi di efficientamento energetico e per incrementare la produzione da fonti rinnovabili. Riteniamo che proprio la capacità di fare rete, rendendo l’Europa più vicina alle singole realtà locali, rappresenti il punto di forza della nostra esperienza del Patto dei Sindaci, sorretta dall’impegno della Regione Abruzzo, che ha investito sul Patto 35,2 milioni di euro di risorse reperite da fondi Fesr. Una rete territoriale che dovrà sempre più essere in grado di camminare sulla proprie gambe e di esprimere valida progettualità intercettando i nuovi finanziamenti della programmazione comunitaria 2014-2020”.
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