L'inaugurazione del museo Pagliaccetti-Crocetti scatena le ire di Teramo 3.0

TERAMO – Non va giù alla Società Civile Attiva Teramo 3.0 l’iniziativa del Comune di Teramo di inaugurare il museo Pagliacceti-Crocetti nella sala piccola dell’ipogeo di piazza Garibaldi, pfrevista per dopodomani 17 maggio. Non un gesto di riconoscenza nei confronti del talnto artistico dei due autori, quanto «ricordo e mitizzazione della controversa figura diAntonio Tancredi», scrivono i componenti dell’Associazione. Secondo Teramo 3.0, ciò emerge chiaramente già a partre dalla data scelta per l’avvenimento, «il 17 maggio esattamente un anno dopo la morte dell’onorevole Tancredi, con apposita messa officiata dal Vescovo di Teramo nell’adiacente chiesa del Cuore Immacolato a ricordo del politico-banchiere» e non quella del 4 agosto, giorno in cui cade il centenario della nascita di Venanzo Crocetti. «Non esiste un formale provvedimento di destinazione dell’immobile pubblico – ggiunge Teramo 3.0 – per la quale destinazione si sarebbe potuto e dovuto consultare la popolazione, piuttosto che decidere autoritariamente e centralisticamente. Trmite un un comodato gratuito si esporranno permanentemente opere private, le quali acquisiranno un maggior valore di mercato che andrà ad incrementare il patrimonio privato della famiglia Tancredi e della Fondazione Crocetti che era guidata da Antonio Tancredi (e che oggi è presieduta dalla moglie del figlio Paolo, la quale conferma: “L’associazione Crocetti, così come la stessa famiglia Tancredi metteranno a disposizione in comodato gratuito alcune opere. L’onorevole già aveva individuato quali opere donare, quindi rispetteremo la sua volontà”)». L’occasione è utile per polemizzare sulla diversa scelta operata dall’amministrazione rispetto ad altre ed alrettanto meritorie iniziative: dalla proposta di donazione di opere del pittore Guido Montauti alla proposta di donazione di importanti opere da parte del noto gallerista Alfredo Paglione, il quale ha ritenuto di dover indirizzare altrove le sue liberalità, a quella proposta degli eredi del pittore Alberto Chiarini che non sono parimenti mai andate in porto. Ma il dulcis in fundo per Teramo 3.0 è la presenza all’inaugurazione del ministro Gaetano Quagliariello, di cui «Brucchi è entusiasta – scrive l’Associazione -. Stigmatizziamo fermamente la presenza di Quagliariello, il quale era fra i tre ministri del Pdl presente sabato scorso a Brescia all’infame ed eversiva manifestazione organizzata dal partito del padrone contro la Magistratura, rea di essere un autonomo potere dello Stato come sancito dalla Costituzione italiana». Teramo 3.0 conclude con un invito provocatorio proprio a Quagliariello: «Non presenzi alla cerimonia di venerdì, per evitare di strumentalizzare ed umiliare – nel giorno della celebrazione di Antonio Tancredi – la memoria, l’opera e il ricordo di due immensi artisti teramani come Pagliaccetti e Crocetti».