TERAMO – Scade oggi il termine del pagamento della prima rata dell’Imu 2013. La sospensione dell’imposta sulle prime case “costerà” al Comune circa 3,5 milioni di euro, cifra che non entrerà nelle casse comunali. Verrà invece applicata, così come prevede il Regolamento comunale, l’aliquota massima, il 10,4 per mille, sule seconde case. «Al momento – afferma l’assessore al Bilancio e vicesindaco Alfonso Di Sabatino Martina – non è possibile avere una stima degli introiti che entreranno nelle casse comunali, sappiamo però che si tratta di una “partita neutra”, visto che lo Stato diminuirà i trasferimenti dal Fondo sperimentale di riequilibrio». Sono tante le agevolazioni previste dal Comune, le più significative riguardano quelle a carattere “sociale”, come per gli over 65, le coppie giovani con un mutuo a carico e le famiglie dove ci sono dei disabili. Queste agevolazioni, però, valevano, e valgono ancora, sulla prima casa, per cui l’imposta al momento resta sospesa. Restano invece valide le agevolazioni previste per altre voci, come ad esempio gli immobili a canone concordato e quelli concessi a parenti in comodato gratuito. «Abbiamo calcolato – afferma Di Sabatino Martina – che coinvolgeranno circa 1500 persone». Il Comune, inoltre, ha anche previsto delle forme di rateizzazione per i cittadini meno abbienti.
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