SANT’EGIDIO – All’insaputa di un artigiano di cui teneva la contabilità, un ragioniere comercialista di Sant’Egidio, F.A. di 63 anni, aveva presentato falsa documentazione all’Inps di Ascoli Piceno facendo risultare la condizione di cassintegrazione di due persone, D.V. (57) e I.S. (60) entrambe di Ascoli, con l’obiettivo di ottenere gli emolumenti di disoccupazione per i due. Secondo quanto accertato, il danno nei confronti dello Stato ammonterebbe a circa 30mila euro. Per questo tutti e tre sono stati denunciati a piede libero per concorso in truffa aggravata ai danni dello Stato. Nel corso di questa indagine, i carabinieri della stazione di Sant’Egidio hanno altresì scoperto che, sempre all’insaputa dello stesso artigiano, il ragioniere aveva presentato alla questura di Ascoli un falso contratto di lavoro e una falsa dichiarazione di assunzione per ottenere dall’ufficio immigrazione il rilascio del rinovo del permeso di soggiorno; falsa documentazione era stata allegata anche alla richiesta al Ministero dell’Interno per ottenere il nulla-osta al rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro. E’ così scattata nei suoi confronti un’altra denuncia, stavolta per errore determinato dall’altrui inganno e falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale.
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