ALBA ADRIATICA – Sette giovani teramani, secondo la polizia appartenenti all’area anarchica, sono stati denunciati – e almeno altrettanti, probabilmente marchigiani, sono in corso di identificazione – per manifestazione non autorizzata, in occasione del tentativo di impedire la passeggiata di solidarietà in favore delle forze dell’ordine organizzata ad Alba Adriatica domenica scorsa. I giovani sono accusati di aver organizzato, senza averne dato comunicazione e ricevuto autorizzazione dal questore, un raduno nei pressi della rotonda Nilo del lungomare di Alba, con uno striscione, un megafono e volantini da distribuire con il chiaro intento di ostacolare se non impedire ai simpatizzanti del movimento "Alba Dorata" il regolare svolgimento della "Passeggiataper la legalità e solidarietà alle forze dell’ordine", prevista nel tardo pomeriggio. L’iniziativa nasceva all’indomani dell’assalto da parte di due ambulanti marocchini al comando dei vigili urbani di Alba, dopo che gli stessi erano stati multati e privati della merce illegale che detenevano, minacciando di dare fuoco a due guardie municipali e a un carabinieri, dopo averne cosparso di benzina le divise. Le due opposte manifestazioni sono state tenute sotto il controllo delle forze dell’ordine, ma gli organizzatori della passeggiata di solidarietà, per evitare tensioni e incidenti, hanno deciso di effettuare solo un sit-in, protrattosi fino alle 19.
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