TERAMO – Casette dell’acqua: il vicepresidente del Ruzzo Carlo Ciapanna risponde ai dubbi sollevati dai nostri lettori. Dopo il dibattito che si è aperto, abbiamo chiesto ad un “esperto” del settore di fare chiarezza su alcuni punti. Il primo è se i Comuni in cui sono installati questi dispositivi che erogano acqua liscia e gassata paghino i consumi al Ruzzo. «Sicuramente – afferma Ciapanna -: le cosiddette cassette dell’acqua sono collegate ad un contatore, e, in ogni caso, sono installate previa autorizzazione del Ruzzo stesso». Il secondo interrogativo riguarda le tariffe: il nostro lettore lamenta infatti un «costo sproporzionato, circa 0,05 centesimi al litro, sia in termini di servizio che di qualità. «Il Ruzzo – conclude Ciapanna – si preoccupa solo di autorizzare le installazioni e fornire l’acqua, non interviene sulle tariffe applicate, che invece dipendono dai Comuni e dalle società che erogano il servizio. Noi garantiamo la qualità in origine secondo i nostri standard, ogni trattameto successivo, ad esempio se l’acqua viene microfiltrata o se viene aggiunto del gas per averla frizzante non dipende da noi».
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