TERAMO – Si torna a parlare di variante alla Statale 16 Adriatica. Il progetto o, meglio, uno studio di fattibiltà di un corridoio adriatico che attraversi tutta la dorsale del Paese è stato rimesso alle Province dall’Anas: adesso comincia la fase di consultazione con i territori. Si tratta di un primo passo, anche se poi dovranno trascorrere forse altri anni perchè questa opera, attesa da oltre 30 anni, veda la luce. Lunedì la Provincia organizzerà il primo incontro di presentazione, a Roseto. La cittadina adriatica, assieme a Silvi e Giulianova, rappresenta uno dei territori dove la statale, tagliando in due il centro sbitato, crea problemi per la sicurezza e di inquinamento. All’incontro sono stati invitati i rappresentanti delle amministrazioni costiere e il comune di Atri sui cui territori è prevista la realizzazione della variante. Sarà l’assessore provinciale alla viabilità, Elicio Romandini, a illustrare il progetto e parteciperà anche l’assessore all’urbanistica. Vincenzo Falasca.
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