TERAMO – «Non pagate il saldo dell’Imu sulla prima casa». E’ un appello singolare quello che sindaco di Nereto, Stefano Minora, lancia ai suoi cittadini. Di fatto, a Nereto, il saldo dell’Imu sarà pagato dal Comune stesso, una novità assoluta per il piccolo Comune che potrebbe diventare capofila di questa particolare forma di protesta contro le normative che cambiano da un mese all’altro. «Lo faccio – spiega Minora – per evitare ai miei concittadini – la scocciatura di dover andare in banca, presentare il modello F24 per importi che possono andare al massimo dai 20 ai 30 euro». Secondo la normativa vigente, infatti, i cittadini dei Comuni che hanno adottato un’aliquota superiore a quella minima, ossia il 4 per mille, devono versare, anche nel caso della prima abitazione, entro il 16 gennaio, il 40% della quota residua, (nel caso di Nereto l’1 per mille). Si tratterà, in ogni caso, di somme in meno che entreranno nelle casse comunali. «Le copriremo – afferma Minora – con i residui di Bilancio, adotteremo uno specifico provvedimento entro il 31 dicembre». Chissà se altri sindaci seguiranno l’esempio di Minora.
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