Cordoglio per la scomparsa del presidente di Italia Nostra

TERAMO – Cordoglio per la scomparsa a Teramo di Hector Cavone Felicioni, presidente della locale sezione di Italia Nostra, sezione "Valerio Croce". La sua improvvisa e prematura morte. avvenuta all’ospedale di Giulianova, ha fatto il giro della città dove il professionista – era un architetto – era molto apprezzato sia per la sua professione che per l’impegno sociale sul fronte della difesa dei beni culturali e ambientali del territorio. A ricordarne le doti umane e professionali è intervenuta Teramo Nostra, di cui ha svolto ruolo di referente qualificato per le questioni urbanistiche ed edilizie, che ha sottolineato come si fosse distinto come diligente allievo di Giorgio Grassi, che aveva svolto un ruolo utile per l’Associazione nella vicenda del Teatro romano, per il quale l’architetto teramano si era sempre impegnato. Aveva progettato il recupero dei fabbricati antichi dei mulini e in particolare della ramiera di Villa Tordinia, ma anche un’idea di valorizzazione del ‘ponte degli impiccati’, ancora in attesa di realizzazione da parte del comune. «Il suo operare  scrive Teramo Nostra -, mai rivolto ad attività redditizie, continuava con il progetto di studio, sia del recupero del Teatro Romano, ma anche degli imponenti edifici pubblici come il Liceo Classico e l’Istituto Magistrale realizzati nella prima metà del Novecento». La salma è stata trasferita nel primo pomeriggio nell’obitorio dell’ospedale di Teramo, dove la vegliano parenti, amici e conoscenti che si sono stretti al dolore della moglie Nicoletta Profeta, vicepresidendell’Istituto magistrale "Milli" e del figlio Daniele, giovane attore impegnato nel teatro "Piccolo" di Milano. I funerali dell’architetto Hector Cavone Felicioni saranno celebrati domani, martedì, nella chiesa della Madonna della Cona, alle 15. Alla famiglia giungano le condoglianze della nostra redazione.