TERAMO – E’ fuori pericolo uno dei quattro feriti del tamponamento verificatosi lunedì slla Teramo-mare tra l’ingresso di Mosciano e l’uscita di Villa Zaccheo, in direzione del capoluogo. R.P., ingegnere teramano di 53 anni, era stato ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale Mazzini, per le gravi conseguenze riportate nell’investimento sulla carreggiata, dove si trovava assieme al meccanico e a un amico, per sistemare sul carrello di trasporto agganciato a un Fiat Fiorino, il suo scooter Piaggio rimasto in panne. I medici ne hanno subito rilevato la gravità delle ferite, ma sono riusciti a stabilizzarlo e proprio ieri a scioglierne la prognosi: adesso affronterà una lunga riabilitazione, i cui tempi saranno non inferiorei di tre mesi. Sono migliorate anche le condizioni del meccanico di Bellante, P.D.M. di 44 anni, anch’egli travolto sul ciglio della strada che notoriamente, essendo una superstrada, non è provvista di corsia di emergenza. A piombare sul gruppetto di quattro persone, una delle quali rimasta a bordo di una seconda auto – un Fiat Doblò, messo a "protezione" dei tre a terra, con tanto i segnalatori di direzione accesi – è stato un furgone Renault, che ha tamponato il primo mezzo catapulandolo contro le persone e il Fiorino. Su di loro, nessuno escluso, si abbatterà la mano pesante della Polstrada. Gli agenti hanno infatti rilevato diverse infrazioni, che si tradurranno in pesanti sanzioni, compreso al momento il ritiro della patente al conducente del furgone che ha travolto le due auto e le tre persone sulla strada.
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