SANT’EGIDIO – Ha violato il divieto di avvicinarsi all’abitazione della madre che il giudice gli aveva imposto per fermare gli atti di violenza nei confronti della donna e dei fratelli con i quali conviveva. Per ben tre volte è tornato a minacciare la mamma, in un caso dei quali è stato bloccato proprio dai carabinieri che si trovavano lì per un controllo. E così Carmine Lupi, 28enne disoccupato di Ancarano, adesso è stato arrestato e rinchiuso nel carcere di Castrogno, con l’aggravamento della sua posizione giudiziaria. Lo scorso 11 febbraio infatti, nei suoi confronti il giudice per le indagini preliminari Giovanni de Rensis, aveva disposto il divieto di avvicinarsi a una distanza inferiore ai 500 metri dall’abitazione della famiglia, su richiesta del pm Irene Scordamaglia. Una decisione necesasria per interrompere le violenze e le minacce nei confronti della madre 52enne e dei fratelli di 24 e 30 anni che quotidianamente, nell’ultimo anno, faceva bersaglio di spintoni e schiaffi perchè gli negavano il denaro che a lui serviva per giocare ai videopoker. Contro di lui la procura muove le accuse di estorsione nei confronti della madre e di malrattamenti in famiglia.
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