ROMA – Assolto perchè il fatto non sussiste. Si è concluso positivamente il processo a carico di Salvatore Parolisi davanti al tribunale militare di Roma, con l’accusa di violata consegna aggravata e continuata. Secondo la procura non avrebbe rispettato gli ordini invitando nel suo ufficio ed offrendo da bere alle soldatesse che addestrava nella caserma Clementi di Ascoli. Tra i testi citati, ieri a Roma, c’era anche Ludovica Perrone, ex amante ed ex allieva nella caserma picena dove operava il caporalmaggiore. Stamane è comparso anche Parolisi (condannato a 30 anni per l’omicidio della moglie Merlania Rea, il cui processo in Cassazione si svolgerà a febbraio) assistito dagli avvocati Nicodemo Gentile e Federica Benguardato, che ha fornito la sua versione dei fatti. Il tribunale ha poi assolto il sottufficiale.
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