TERAMO – Non abbiamo scelto angoli nascosti all’occhio di un normale cittadino, abbiamo guardato come potrebbe guardare anche un operatore della Teramo Ambiente che passa lungo queste strade nel suo giro di lavoro, ovvero di ritiro dei rifiuti. Lo abbiamo fatto anche per dimostrare che anche loro non possono non accorgersi di quanto schifìo c’è in questa città, in materia di spazzatura sparsa un pò dappertutto. E ci mettiamo dalla parte di quei cittadini che fanno diligentemente la raccolta indifferenziata, espongo il mastello giusto, ogni tanto spazzano anche per strada davanti al propriio uscio se non sono addirittura costretti a inondare di ammoniaca o varechina muri e portoni per librararli dall’acido delle pisciate di bontemponi (di tutte le età e condizioni) incontinenti. Ecco, passateci un pò di retorica che non guasta mai: a loro, operatori della Team distratti e a quei cittadini scostumati, beh noi faremmo pagare di più la Tari, sottraendola a chi vive nelle regole e per le regole. Intanto qualcosa va rivisto nell’organizzazione del giro di raccolta della Team e su questo non c’è dubbio. Così come non crediamo allaa fandonia che un operatore deputato alla raccolta del cartone, ad esempio, non può pulire un cestino pubblico o non possa segnalare il problema alla centrale: se così fosse, e adesso lo dubitiamo fortemente, tutto questo scempio non potrebbe sopravvivere a lungo. E invece ecco come il nostro giro mattutino, effettuato tra le 11 e mezzogiorno, dimostra come Teramo viva una… tranquilla domenica di incuria. Biglietto da visita davvero vergognoso, diremmo. E non c’è angolo che si sottragga. Per un giorno ci siamo sostituiti al diligente e puntuale lavoro di reportage del profilo Facebook "Se questo è il centro pensa la periferia", per dimostrare diciamo così… da indipendenti, quanto davvero accade in città sotto il profilo del decoro. Non c’è cestino pubblico che sia pulito. Non c’è angolo del centro in particolare che venga curato dalle spazzatrici. Succede in via Vincenzo Irelli a due passi dal supermercato Eurospin, dove addirittura il tanfo nauseabondo dimostra che c’è anche dell’organico in putrefazione, succede in viale Mazzini ai Tigli, alle fermate dei bus, succede in via Riccitelli, in viale Cavour, Piano Solare, per non parlare di via Capuani, più volte al centro delle attenzioni, rimaste sempre sulla carta, dell’amministrazione comunale. Se qualcuno non lo ha capito, c’è qualcosa che non funziona nel servizio di raccolta e pulizia urbana. Oltre all’assenza di un presidente, non c’è più bussola. Oppure oggi, domenica, è sciopero della Team?
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