TERAMO – Nuove polemiche solleva il consigliere comunale del Pd Maurizio Verrna sui disservizi del trasporto pubblico che collega la frazione di Miano al capoluogo. Questa volta a finire nel mirino non è il servizio degli scuolabus, ma i collegamenti urbani della Baltour. L’azienda da oltre una decina di giorni avrebbe sostituito il bus di linea con un mezzo analogo a quelli usati per il servizio urbano, quindi con appena una decina di posti a sedere rispetto ai seggiolini più numerosi dei mezzi extraurbani. «Non capiamo le ragioni di questo disservizio che ancora una volta penalizza gli utenti della frazione»spiega Verna . «Ogni giorno le corse che collegano Miano sono frequentate da oltre una trentina di ragazzi e almeno otto persone anziane che si recano al lavoro in centro. E’ inammisibile lasciare in piedi gran parte dei passeggeri su una tratta come Miano, il cui asfalto dissestato e le curve a gomito, rendono un percorso di circa 11 chilometri una vera gimkana». Il consigliere d’opposizione torna a sollecitare l’amministrazione sui controlli dei contenuti della convenzione che disciplina il servizio reso dall’azienda per conto del Comune. «Avremmo compreso una sostituzione temporanea» conclude Verna, «invece rileviamo l’ennesimo sgarbo nei confronti dell’ultima frazione teramana. La politica dovrebbe evitare lo spopolamento delle zone interne e di classificare cittadini di serie A e serie B».
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