TERAMO – In centro storico, è noto, entrano tutti (o quasi), nonostante i varchi elettronici ma… non l’ambulanza veterinaria! E’ l’ennesima figura barbina di chi autorizza il transito, che utilizza strani criteri riduttivi rispetto a una Ztl che conta qualche centinaia di autorizzati su almeno la metà dei quali varrebbe la pena aprofondire. Succede però nell’anomalia di questi criteri di interpretazione, accade però che il Comune di Teramo non autorizzi al transito un servizio come quello del soccorso veterinario, anche se di un privato. Eppure il segnale stradale che accompagna il cartello di Ztl, indica tra la categorie autorizzate anche l’ambulanza. Ma siccome il Comune ha motivato il diniego «perchè l’attività indicata non è ascrivibile a nessuna delle categorie previste dal regolamento comunale», forse sarebbe il caso di modificare la segnaletica agiungendo la dicitura "ambulanza umana". Insomma è proprio il caso di dire che in Ztl entrano ‘cani e porci’ ma non l’ambulanza veterinaria. Ironica la segnalazione del professionista cui è stata negata l”autorizzazione: «Cari animali del centro storico – scrive su Fb – che vi sentite male all’interno delle mura, prendete il taxi e venite in ambulatorio!».
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