TERAMO – Qualcosa si muove nella getione dei dehor in città. Come anticipato ad inizio mese, la struttura ingombrante ed abbandonata del Baccanale all’inizio di viale Mazzini è stata rimossa. La curatela fallimentare ha aderito all’intimazione dell Comune di togliere il dehor pavimentato esterno al locale chiuso ormai da tempo. Cosa che non è stata ancora fatta invece per quello dell’ex Bar Silverii qualche decina di metri più in là: qui resta la pericolosa gabbia di ferro e cemento che fungeva da pavimento della struttura del bar, anche questo sotto procedura fallimentare. Gli altri due dehor al centro del contenzioso tra Comune e privati, quelli del Babila e del Caffè Grande Italia, saranno invece sistemati secondo il rispetto dei regolamenti comunali dopo le diverse intimazioni emanate dagli uffic preposti. Almeno questo è l’impegno preso dalla famiglia De Remigis, titolare dei due locali pubblici, nel corso di un incontro con il sindaco di Teramo, alla presenza dei consulenti legali dei commercianti. Gli ombreloni del Grande Italia sono difformi e mancano di alcune autorizzazioni, sul dehor del Babila pende l’ordinanza di rimozione del prefetto.
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