TERAMO – Nel giorno in cui si celebra il 201esimo anniversario della Fondazione del Corpo, gli agenti di Polizia penitenziaria del carcere di Castrogno a Teramo inscenano un sit-in di protesta dinanzi alla prefettura con i fischietti e lo slogan "Non abbiamo niente da festeggiare". Tutte le sigle sindacali della penitenziaria (Sappe, Osapp, Uilpa, Sinappe, Cisl e Cgil), in stato di agitazione e in astensione dalla mensa di servizio dallo scorso 9 aprile, hanno manifestato sotto la sede del Palazzo di governo per sensibilizzare le autorità e l’opinione pubblica sulla pesante carenza di agenti che ha costretto il personale teramano ad accumulare ben 45mila ore di stroardinario e 16mila giorni di ferie. Personale che attende i promessi rinforzi e che invece a fine anno conterà l’esodo di altre 10 unità, che porterà il numero di agenti in servizio a 140, contro i 216 previsti in oprganico. Una delegazione di sindacalisti è stata ricevuta dal prefetto di Teramo, Graziella Patrizi, che ha preso l’impeegno di sollecitare di nuovo il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria a prendere in esame la situazione del carcere di Castrogno, che rischia di produrre serie conseguenze sia sulla salute degli agenti in servizio che sulla sicurezza interna alla casa circondariale.
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