TERAMO – E’ misteriosa l’aggressione, a colpi di coltello, subita da un piccolo imprenditore teramano, nella tarda serata di ieri nella zona artigianale di Villa Pavone. L’uomo è stato soccorso verso le 22 dal personale del 118 e sul posto c’erano gli agenti della squadra volante. R.S., 39enne teramano, è stato colpito con tre fendenti all’addome, al torace e ad un braccio. Ha perso molto sangue e in ospedale i medici del pronto soccorso del Mazzini lo hanno suturato e sottoposto agli esami diagnostici per verificare l’eventuale interessamento di organi interni. Con lui c’era una donna, che potrebbe essere una testimone importante per ricostruire quanto accaduto in quella zona che costeggia il lungofiume Tordino, nei pressi della ex polveriera. Secondo una prima ipotesi fatta dagli investigatori, l’imprenditore sarebbe stato aggredito da una terza persona presente sul posto e al culmine di una violenta discussione. Il racconto del ferito, raccolta in un secondo momento in ospedale dopo l’intervento medico, e quello della donna che si trovava con lui, potrebbero aver fornito indicazioni tali da imprimere una svolta alle indagini nella nottata, per identificare l’autore del ferimento. Non si esclude che all’origine del fatto di sangue ci possa essere una storia di rancori nel settore della sua attività lavorativa.
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