TERAMO – Passa attraverso un sit-in di protesta e un convegno sullo stalking l’iniziativa delle associazioni dei diritti civili “Noi per la famiglia”, “Thana onlus” e “Insieme per Jennifer”, a sostegno della causa di Anna Capponi, la vigilessa delle guardie municipali di Teramo, licenziata per la seconda volta e al centro di un contenzioso che dura da anni. Il sit-in, con striscioni e cori dinanzi al comando della polizia municipale di piazza San Francesco, con lo slogan ‘io sto con anna capponi’ avrà un secondo momento questa mattina dinanzi alla Corte d’Appello dell’Aquila dove si discuterà il ricorso del Comune contro la sentenza del giudice del lavoro di Teramo che aveva reintegrato la vigilessa ad un anno dal primo licenziamento, avvenuto nel novembre 2013. Sul piatto della vicenda, stati d’animo diversi e intrisi di determinazione a difendere il genere femminile, con la partecipazione oltre che dell’ispiratrice dell’iniziativa, Melena Pesce del Coordinamento Anna Capponi e della consigliera provinciale di parità, Monica Brandiferri: «Non vogliamo che la drammatica vicenda di discriminazione sofferta da Anna – ha detto la Brandiferri – diventi un pericoloso precedente e cioè che quando una donna denuncia molestie sul luogo di lavoro venga poi licenziata».
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