GIULIANOVA – Ha fatto diversi chilometri pur di scaricare alcuni materiali ingombranti che avrebbe potuto farsi ritirare sotto casa secondo il calendario della raccolta differenziata, credendo di non essere scoperto. Il protagonista è un cittadino di Mosciano Sant’Angelo, beccato dal personale della Guardia costiera nel porto di Giulianova mentre scaricava nei cassonetti riservati agli operatori portuali. Sono stati due militari che in borghese pattugliavano l’ambito portuale, a individuare il ‘furbetto’ della spazzatura, identificandolo e chiedendogli di esibire l’autorizzazione all’accesso in porrto. Con sè aveva alcuni sacchi di grandi dimensioni e il personale della Guardia costiera accertava il conferimento illegale dei rifiuti, in violazione allo specifico provvedimento adottato dal Comune di Giulianova che ne regolamenta modalità e tempi di conferimento, oltre all’accesso non autorizzato con l’auto nell’ambito portuale: sono scattate così a carico del trasgressore le due sanzioni per le irregolarità rilevate, con importi che, nel caso specifico per l’errato conferimento di rifiuti, possono arrivare sino a 500 euro.
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