TERAMO – E’ sotto controllo la situazione alla casa circondariale di Castrogno. Un imponente schieramento di forze dell’ordine in serata ha esteso un cordone di sicurezza attorno al carcere cittadino, limitando gli spostamenti nelle strade adiacenti soltanto ai residenti. Il sistema di prevenzione è scattato attorno alle 17 ed è proseguito fino a tarda notte, sopratutto nel timore che la protesta dei detenuti – che altrove in Italia ha assunto contorni drammatici, con danneggiamenti e l’evasione di numerosi detenuti, e tragici con il decesso di alcuni reclusi – si ripetesse e fosse accompagnata anche dalla presenza di famigliari nelle aree circostanti il carcere. Per questo ben tre posti di blocco sulla direttrice Colleparco-Villa Mosca-Castrogno hanno impedito l’accesso alla struttura penitenziaria. Nelle operazioni di servizio sono stati impegnati circa una sessantina di uomini, tra carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Polizia Locale, mentre la sicurezza all’interno del carcere è stata garantita dal personale di Polizia Penitenziaria, malgrado la nota e cronica carenza numerica. I detenuti hanno in qualche sporadico caso battuto le stoviglie contro le inferriate delle celle, ma nulla più.
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