Festa della Repubblica all’insegna della solidarietà per le vittime del sisma

TERAMO – E’ in un clima di solidarietà per le persone colpite dal sisma del 6 aprile, e di gratitudine per i soccorritori, che si festeggia a Teramo il 2 giugno, il 63esimo anniversario della nascita della Repubblica. Nel corso della cerimonia pubblica infatti, informa una nota, saranno consegnati una medaglia d’oro al merito civile ed 11 titoli onorifici dell’Ordine al Merito della Repubblica. Questo il programma delle manifestazione: stamattina alle 10 avrà inizio la manifestazione pubblica ufficiale della Festa della Repubblica con la deposizione di una corona di alloro al Monumento dei Caduti di viale Mazzini, alle 10,30 prosegue in Piazza Martiri della Libertà dove saranno schierate le rappresentanze militari e civili, i gonfaloni dei Comuni e delle associazioni dei combattenti. Dopo la consegna di un medaglione di ceramica agli amministratori del Comune di Canzano seguirà la consegna delle onorificenze conferite dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napoletano. La medaglia d’oro al Merito Civile sarà consegnata alla memoria di Sante Pavoni, deceduto nella miniera di Quaregnon (Belgio) nel 1956. I titoli onorifici dell’Ordine al Merito della Repubblica saranno attribuiti a Walter Mazzitti (commendatore); Francesco D’Amelio, Luigi D’Ostilio, e Antonio Merlini (ufficiale); Piera De Antoniis, Mario Di Felice, Giancarlo Di Frischia, Enzo D’Innocenzo, Giulio Forlini, Tommaso Navarra e Patrizio Visentin (cavaliere). In serata al tradizionale ricevimento che si terrà in Prefettura sanno presenti i parenti delle vittime tramane de terremoto come segno di vicinanza delle Istituzioni locali, della società civile e delle rappresentanze del mondo del volontariato. I sentimenti di solidarietà saranno espressi dalle poesie recitate da Ugo Pagliai, direttore artistico della Primo Riccitelli. Questo infine il testo del messaggio inviato dal Prefetto, Francesco Camerino, ai cittadini teramani:“Ancora una data da ricordare: il 2 giugno; ancora un anniversario da festeggiare: la nascita della Repubblica; ancora un impegno da rinnovare: la fedeltà alla Costituzione e ai valori sui quali è fondata la nostra convivenza civile; valori che ci fanno sentire cittadini di un’unica Patria, accomunati da una gloriosa storia comune e da un comune impegno teso alla costruzione di un futuro migliore. L’immane tragedia che ci ha colpito il 6 aprile e che stiamo vivendo con grande dolore ci sta dimostrando quanto forti siano questi valori. L’intera comunità nazionale si è stretta attorno agli abruzzesi sofferenti per soccorrerli nelle loro necessità, per sostenerli e dare loro la forza necessaria per superare questo trauma terribile. Anche la nostra terra teramana ha sofferto per le conseguenze del terremoto. Le piaghe sono ancora aperte e le sofferenze che esse ci procurano sono ancora vive e aspettano di essere curate. Ma questo non ci ha impedito di essere in prima fila nell’accoglienza, nel soccorso e nell’aiuto amorevole hai nostri fratelli aquilani. Sulla nostra bella costa hanno trovato una calda ospitalità oltre 23.000 sfollati provenienti dalla zone terremotate. Staranno con noi amorevolmente assistiti finche non saranno trovate soluzioni più confacenti alle loro necessità.”