Alla San Giorgio si ricorda la figura dell’educatore Sergio Rosa

Sarà presentato il dizionario dialettale ‘Li castille’, cui la figura di umanista e studioso, scomparso nel settembre scorso, ha legato il suo rapporto con Castelli

TERAMO –  Per ricordare la figura di Sergio Rosa, educatore, direttore didattico, autore di preziosi libri di antropologia culturale, scomparso a Castelli nel settembre scorso a 82 anni, l’Istituto comprensivo Savini-San Giuseppe-San Giorgio, diretto dalla professoressa Adriana Sigismondi, organizza per sabato, alle 16:30 nel Salone della scuola elementare San Giorgio, la presentazione del Dizionario dialettale ‘Li Castille’, dell’illustre personaggio della culturale castellana e non solo.

Oltre alla dirigente scolastica interverranno Natalina Di Marco, già ispettore Tecnico della Direzione Scolastica Regionale, Umberto La Rosa in passato Direttore della Scuola San Giorgio e la dirigente dell”Ufficio scolastico provinciale di Teramo, Clara Moschella, con i docenti e dell’istituto comprensivo.C. Teramo 2. L’incontro verterà sulla relazione di Luciano Verdone dal titolo ‘Il dialetto, lingua di emozioni’

Sergio Rosa è sempre vissuto a Castelli, suo paese natale. Laureato in Pedagogia ha pubblicato una serie di opere sia di pedagogia che relative alla realtà castellana, tra cui: “I maestri della maiolica castellana: Rinaldo Pardi” (1967); “Nella bottega di Carlo Antonio Grue” (2010); “Pedagogia del vasaio” (2016)

di LUCIANO VERDONE 

SERGIO ROSA, deceduto recentemente, è sempre vissuto a Castelli, suo paese natale. Laureato in Pedagogia, è stato insegnante e dirigente scolastico. Ha pubblicato una serie di opere sia di pedagogia che relative alla realtà castellana, tra cui: “I maestri della maiolica castellana: Rinaldo Pardi” (1967); “Nella bottega di Carlo Antonio Grue” (2010); “Pedagogia del vasaio” (2016).