Crisi senza fine nel settore delle confezioni. Dopo il facon cadono sotto i colpi di una dura legge di mercato anche aziende che producono marchi prestigiosi. Un nuovo scenario dunque ma con i vecchi problemi: mancanza di lavoro e perdita di occupazione. Secondo Giovanni Timoteo della Filtea Cgil 'duemila posti di lavoro persi dal 2005 sono troppi e riguardano soprattutto le donne'. Una crisi che sembra non vedere vie d'uscita. I titolari mettono in liquidazione le aziende e gli operai e le operaie tornano a casa. Le ultime due 'cadute' nel baratro sono la New Man che ha avuto in passato testimonial d'eccezione l'ex Ct della Nazionale Trapattoni e la Quatermarster, l'azienda che ha prodotto per tanti anni il prestigioso marchio Indian Rose. Che fare dunque per frenare l'emorragia nel tessile abbigliamento? Per Timoteo è sbagliato gestire singolarmente le aziende ma bisogna puntare al 'Distretto di settore'. Una proposta che per ora è solo un'idea del sindacato e che ancora non trova riscontro tra politici e amministratori. Intanto i lavoratori restano a spasso senza prospettive future.
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