i Cinesi regolari in provincia di Teramo sono, per numero, al terzo posto, dopo albanesi e balcanici. L'integrazione però è difficile, a differenza di quanto avviene con altri gruppi di extracomunitari. I problemi derivano dal forte senso di identità, dalla lingua e dai modelli familiari e sociali tanto diversi dai nostri. Sono pochissimi i Cinesi ospiti del teramano in grado di parlare Italiano; le loro imprese, sviluppate e forti, sono autoreferenziali e rispondono a criteri lavorativi e di rapporti molto lontani dal modello locale; l'impostazione della famiglia non corrisponde alla nostra e non favorisce certo la nascita di rapporti con gruppi teramani. Si sviluppa cos_, lo annuncia un comunicato stampa della Provincia, un canale di attività che si appoggia all'Associazione Italo Cinese dell'Abruzzo. Gli assessorati provinciali alle attività produttive e alle politiche sociali hanno avviato rapporti con l'associazione che recentemente ha aperto uno sportello di informazione e orientamento per i connazionali residenti in provincia di Teramo. Le attività che verranno intraprese in favore dell'integrazione saranno al centro di una conferenza stampa fissata per mercoled_ prossimo.
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