ROSETO Il tempo come strumento per migliorare la vita di un città. Orari dei negozi più flessibili, chiusure alternate, uffici comunali aperti anche al sabato mattina, armonizzazione degli orari scolastici, prolungamento di quelli degli uffici postali e della banche, dei servizi sanitari, viabilità meno caotica, più parcheggi e più corse del servizio pubblico: non è la città della fantasia, è Roseto. O meglio, è la Roseto che gli amministratori vogliono realizzare con il Piano regolatore dei tempi e degli orari approvato dal consiglio comunale. In sostanza, si vuole conciliare e rendere armonico con gli orari, la vita e il lavoro dei cittadini, migliorane la mobilità. All'origine del Piano c'è uno studio svolto sul territorio che ha analizzato una serie di bisogni. Il progetto è stato finanziato con la legge regionale 40 con un costo di 25. 000 euro, individuato all'interno dell'ambito sociale che il Comune di Roseto ha con quelli di Notaresco e Morro d'Oro. «L'ascolto dei bisogni ha sempre guidato l'opera dell'Amministrazione comunale ha spiegato Teresa Ginoble, assessore alle Politiche sociali verso il miglioramento dei servizi per le famiglie, quindi più posti all'asilo nido, maggiori servizi per i portatori di handicap, assistenza qualificata per anziani soli e servizi strutturati per i ragazzi. Ma intorno alla rete dei servizi abbiamo sentito l'esigenza di attivare uno strumento in grado di migliorare la qualità della vita e del tessuto urbano».
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