TERAMO Teramo, capoluogo di provincia e centro urbano, non dimentica la sua storica vocazione agricola e la sua spiritualità contadina e celebra il 17 gennaio la ricorrenza di Sant'Antonio Abate. Quest'anno, come accade da tempo, la cura dei festeggiamenti è affidata all'associazione “Teramo Nostra” che propone il rito della benedizione degli animali domestici fuori porta Melatina nelle adiacenze della cappellina dedicata al santo che trova all'interno di quello che fu il grande complesso dell'Ospedale di Sant'Antonio Abate. La festa si sviluppa per due giorni. Il 16 alle 17, 30 nella Sala Polifunzionale della Provincia una conferenza sul tema: “La questua di Sant'Antonio Abate: aspetti simbolici e sonori del canto rituale”; relatore Gianfranco Spitilli, docente alla Sapienza di Roma; interverranno con canti di Sant'Antonio le squadre di questua de Li sandandonijre di Penna Sant'Andrea e La luna 'mbriaca dell'associazione dei suonatori cerquetani. Il 17, invece, si comincia alle 10, 30 con la Messa solenne nella cappella di Sant'Antonio dell'ex manicomio, cui seguiranno la benedizione degli animali e la sfilata degli Alpini. Nel pomeriggio, alle 15, 30, esibizione del Gruppo Alpini alla Casa di Riposo De Benedictis. Leggi lo speciale di www. emmelle. it cliccando su Speciale Sant'Antonio nel menu di sinistra.
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