La solidarietà ha bisogno di “orecchie sensibili”

TERAMO – Si apre una possibilità per lo screening uditivo neonatale anche nella provincia di Teramo. E’ quanto annunciato stamane in una conferenza stampa di Federfarma da Mario Di Pietro,  direttore del Dipartimento Materno Infantile della Asl di Teramo e da Valeria Pirocchi, dell’unità di Pediatria e Neonatologia dell’ospedale di Atri. L’esame sarà possibile grazie ad un apparecchiatura che l’Associazione Sport per la Vita intende donare al presidio ospedaliero dai ricavi raccolti in occasione del Gran Gala Internazionale di Pattinaggio Artistico che si terrà il 16 febbraio al Pala Maggetti di Roseto.  Lo screening per la sordità congenita è un esame attualmente effettuato solo a Pescara e Chieti ed è particolarmente importante perché la diagnosi entro i primi sei mesi di vita del neonato, consente un intervento tempestivo in grado di rendere normoudente il bambino già all’età di 4 anni impedendo così i deficit cognitivi e comportamentali che ne deriverebbero in caso contrario. Con lo screening si va ad intervenire in maniera anticipata su tutta la popolazione dei neonati e non soltanto nelle categorie a rischio, come succede fino a questo momento, razionalizzando anche gli interventi di un secondo livello diagnostico che è quello più complesso dei potenziali evocati uditivi, che verrà effettuato solo su chi risulterà effettivamente positivo: la percentuale dei colpiti è del 4% su tutti i nati.   “Lo screening è di importanza fondamentale – ha sottolineato Mario Di Pietro – ma dovrà comunque seguire una fase organizzativa in grado di rendere completa l’assistenza al paziente che risulterà positivo. Contiamo sulla solidarietà di chi vorrà partecipare in modo da allargare l’esame anche agli altri punti nascita”. L’importanza dello screening e della prevenzione neonatale, sarà per questo oggetto di un convegno a Roseto l’8 febbraio a cui saranno presenti anche il Presidente dell’Associazione “Sport per la Vita” Maria Luisa D’Elpidio ed il Presidente Federfarma Abruzzo, Giancarlo Visini.