Teleco Cavi: respinta la proroga della cassa integrazione per 99 lavoratori

TERAMO – Sdegno ha inteso esprimere il presidente della Provincia, Ernino D’Agostino, per la decisione, assunta dal Comitato per le crisi aziendali della Regione, di respingere
la richiesta di proroga di cassa integrazione guadagni per 99 lavoratori della Teleco cavi di Roseto. La richiesta di proroga di cassa integrazione in deroga, informa una nota,  era stata avanzata dopo che la Ecotel di Cesena ha acquistato all’asta i macchinari della ex Teleco Cavi di Roseto, ripreso la produzione negli stabilimenti di Voltarrosto e Notaresco, e riassorbito circa 50 lavoratori manifestando una disponibilità di massima a riprendere l’attività anche a Roseto. “Una situazione paradossale – ha dichiarato il presidente Ernino D’Agostino – gli organismi istituzionali dovrebbero salvaguardare i lavoratori non provocarne il licenziamento. Dopo settimane di intenso impegno da parte di Provincia, Comune, parlamentari e Tribunale per individuare un percorso che conducesse al reimpiego dei lavoratori,  una discutibile interpretazione tecnico – amministrativa ha determinato la mancata approvazione della richiesta di proroga di cassa integrazione. Una circostanza che può comportare il licenziamento dei lavoratori della Teleco Cavi e che mette a repentaglio la possibilità che vengano reimpiegati”. Nel frattempo, sulla questione, la Provincia ha inviato una nota ufficiale all’assessore regionale al Lavoro, Paolo Gatti, auspicando collaborazione per trovare un’intesa che vada nella direzione di una rivisitazione della decisione assunta.