Tra panico e malanni, la neve porta un boom di crisi respiratorie

TERAMO – Oltre 60 interventi in una notte, tutti per pesanti crisi respiratorie, tutti adulti. La neve fa anche questo: sembra una sorta di sindrome, denunciata da decine e decine di pazienti che hanno chiesto l’intervento degli operatori del 118 dell’ospedale di Teramo. Molti di loro avevano già una preesistente patologia, quale forte raffreddamento o bronchite, altri nessun sintomo particolare. Se non questa difficoltà a respirare. E’ un dato curioso e al tempo stesso particolare. E’ probabile che in molti sia scattato il panico da neve, un senso di oppressione che per alcuni si sia trasformata in sintomatologie di tipo respiratorio. E’ stata una notte dura quella trascorsa dalla sala operativa del 118 dell’ospedale Mazzini di Teramo, anche se non la peggiore per chi fa questo lavoro. «I nostri mezzi sono attrezzati – dicono alla centrale di soccorso – ma avremmo bisogno di assistenza nel percorso, staffette che ci aiutino soprattutto nella percorribilità dei tragitti, per arrivare a destinazione. Prendete ad esempio qui in ospedale: stamattina presto c’era un piccolo ‘bobcat’ a togliere la neve e il ghiaccio ma solo due operatori con una pala a stendere il sale. Questo è un obiettivo primario da liberare e in questo modo non ci aiutano certo».