L'Abruzzo si lancia in orbita

TERAMO – Nel Centro spaziale del Fucino, alla presenza del governatore Gianni Chiodi, è stato inaugurato oggi il nuovo Centro di Controllo Sistema di navigazione satellitare. L’infrastruttura, sviluppata da Unione Europea e Agenzia Spaziale Europea (Esa) è stata completata con il contributo della Regione Abruzzo, ospiterà un centro di Controllo della Costellazione e della Missione Galileo ed è costato finora 3,4 miliardi. Il centro, con 100 antenne e una superficie di 370.000 metri quadrati, è il più grande teleporto del mondo destinato a usi civili. Fiore all’occhiello per l’Italia, il Centro di controllo avrà il compito di seguire e coordinare l’attività dei 30 satelliti della costellazione Galileo, insieme all’altro centro di controllo del sistema attivo in Germania, e gestito dall’agenzia spaziale tedesca Dlr. Al momento sono in orbita solo i due satelliti sperimentali (Giove A e Giove B) e sono stati finanziati 18 sei 30 satelliti previsti per garantire la sicurezza del trasporto stradale, aereo, ferroviario e marittimo, oltre che per fornire dati di supporto ad agricoltura, telecomunicazioni, cartografia, ricerche petrolifere e minerarie. "Non bisognerà tirarsi indietro se serviranno altri finanziamenti", ha detto Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione Europea e commissario europeo per l’Industria. Dei primi 4 satelliti, che permetteranno di validare il sistema, due saranno lanciati nell’agosto 2011 e altri due all’inizio del 2012, ha detto ancora Tjani. Nel 2014 è previsto il lancio degli altri 14 satelliti. "La Regione – ha detto soddisfatto il presidente Gianni Chiodi – ha sempre sostenuto e ritenuto strategici sia il sistema Galileo sia il centro del Fucino e in quest’ottiva ha sempre considerato strategica la capacità di innovazione". L’inaugurazione di oggi, ha aggiunto, "è un brillante risultato".