La manifestazione sabato non si farà: il sindaco vieta l'autorizzazione

TERAMO – La manifestazione di protesta organizzata per sabato prossimo dal Circolo di Teramo del Partito della Rifondazione Comunista, provocatoriamente ribattezzata di "consenso a Berlusconi" per aggirare l’ordinanza del prefetto di Teramo che di recente ha istituito una zona rossa vietata in città, non si farà. Il Comune di Teramo non ha concesso l’autorizzazione all’occupazione del suolo pubblico. In sostanza, il sindaco di Teramo. Maurizio Brucchi si è adeguato alle disposizioni dettate dal rappresentante di Governo, Eugenio Soldà, che vieta le manifestazioni in alcune zone della città, indicando quelle in cui sono permesse: «Abbiamo rispettato quello che stabilisce l’ordinanza del prefetto – ha commentato il sindaco -: le regole vanno rispettate. Per quel che poi riguarda le violenze e gli scontri, la nostra città e in particolare i corsi principali devono essere preservati da questi accadimenti da qualsiasi parte provengano, senza distinzione di matrice politica». Alle accuse di provvedimento antidemocratico. il sindaco replica: «Non ritengo che sia antidemocratico perchè l’ordinanza ha previsto gli spazi dove organizzare questo tipo di iniziative. C’è democrazia in questo, con il rispetto di chi non vuole manifestare e vuole passeggiare tranquillamente per le strade cittadione». Di parere contrario il responsabile di Prc di Teramo, Filippo Torretta: «Il sindaco evidemente ritiene che la nostra integrazione non è confacente a quanto stabilito dall’ordinanza prefettizia. Noi siamo convinti che stiamo seguendo quella ordinanza – aggiunge Torretta -, che riteniamo sì assolutamente incostituzionale ma che fin quando c’è dobbiamo stargli dietro. Ci appelleremo allo stesso prefetto perchè richiami il sindaco al rispetto di quell’ordinanza che testualmente parla di manifestazioni di dissenso e proteste: noi abbiamo organizzato una manifestazione di giubilo generale, ci sta bene tutto quello che succede in Italia».