Caso Faggiano: è querelle tra Canzio e Melarangelo

TERAMO – Il caso Faggiano-Team muove le acque nei rapporti tra maggioranza e opposizione in consiglio comunale. Contro Alberto Melarangelo del Pd si scaglia oggi Roberto Canzio della lista civica "Al centro per Teramo" Lo accusa di avere la memoria corta e gli contesta il riferimento a presunte “condotte poco trasparenti” che l’ex amministratore della Team avrebbe avuto al tempo del suo mandato, e sottolinea che a certificare la sostanziale correttezza degli atti compiuti allora provvide un’indagine della Guardia di Finanza che durò un anno e che poi fu archiviata. Canzio ritiene che questa archiviazione certifica che la condotta di Faggiano “è stata decisamente corretta”, e aggiunge che eventuali altri comportamenti poco chiari che Faggiano può aver avuto nella gestione di altre società vanno accertarti a livello processuale, ma comunque non intaccano la pulizia della Team. Con simili esternazioni, continua Canzio, “Melarangelo dimostra la confusione degli esponenti del Pd in merito alla Team o, meglio, dimostra tutta la demagogica strumentalizzazione che gli stessi pongono in essere ogni volta che vogliono mettere in discussione l’importanza della stessa Team nell’economia della nostra Città”. Ma per Canzio è l’intero Pd a essere nel caos, e non solo circa la Team. Lo dimostrerebbe, a suo avviso, anche il fatto che il consigliere comunale Manola Di Pasquale “continua a citare sentenze, in merito alla famosa tassa sui passi carrabili, che si riferiscono alla Tosap (tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche), mentre nel Comune di Teramo si applica la Cosap (canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche)”.