Turismo, agosto +6% rispetto al 2010

TERAMO – Un incremento vicino al 3,5% rispetto alla stagione turistica 2010. E’ il dato più significativo della stagione estiva ormai alle spalle, anche se le favorevoli condizioni meteorologiche del fine settimana inducono all’ottimismo gli operatori, alle prese con una insperata coda del caldo. Secondo una indagine condotta dalla Fab-Cna tra i propri associati, è stato soprattutto il boom del mese di agosto a far schizzare in alto il numero degli arrivi negli stabilimenti balneari: Grazie alla performance di agosto, vicina al "+6%" sullo stesso mese del 2010 – afferma il segretario regionale Cristiano Tomei – tutti gli indicatori del turismo costiero estivo abruzzese sono risultati attivi. Fatto non scontato in quest’epoca di crisi economica così grave che colpisce imprese e famiglie, ma tanto più importante nel momento in cui le piccole imprese turistiche familiari sono impegnate in una durissima battaglia per il rinnovo delle concessioni. I numeri positivi dell’estate dicono che le spiagge d’Abruzzo restano ambite soprattutto dalle famiglie: con picchi molto alti di utenza compresa tra i 26 e i 65 anni (quasi il 70% del totale delle presenze), ma anche un ritorno di fiamma di interesse dei più giovani, se è vero che la fascia compresa tra i 18 e i 25 anni è tornata in massa ad affollare i nostri lidi: Conferma questa – dice Tomei – di una rinnovata offerta turistica rivolta alla famiglia e alle sue diverse fasce d’età e di interessi. Giusta e intelligente, secondo la Fab-Cna, la politica dei prezzi seguita dagli operatori all’indomani del Ferragosto". "Grazie al contenimento dei prezzi – continua Tomei- è stato infatti possibile intercettare un’ulteriore quota di vacanzieri. E agli stabilimenti abruzzesi ha giovato indubbiamente anche l’accresciuta qualità dell’offerta gastronomica delle proprie cucine, che nella nostra regione può rappresentare davvero un "valore aggiunto" dell’offerta complessiva. Si tratta adesso – conclude la Fab-Cna – di non disperdere questi risultati: tocca soprattutto alla Regione impostare per tempo, d’intesa con le sigle del settore, le basi per la prossima stagione turistica".