Romeni seminano il panico, forzati due caselli autostradali

PESCARA – Due persone sono attivamente ricercate in queste ore dai carabinieri della Compagnia di Popoli dopo essersi date alla fuga l’altra notte, al termine di un inseguimento fra le province di Pescara e Chieti. In manette è invece finito il romeno Florin Bita, 31 anni. I tre malviventi avevano sfondato con un furgone rubato a Petricoli (Ascoli Piceno) la vetrata di un distributore di carburante di Manoppello, rubando stecche di sigarette e gratta e vinci. Successivamente sempre con il furgone, erano riusciti a sradicare dall’asfalto la colonnina del self-service,
caricandola sul mezzo rubato, prima di darsi alla fuga. I tre poco dopo sono però stati intercettati lungo la statale Tiburtina Valeria da due gazzelle dei Carabinieri. E’ così iniziato un lungo inseguimento a tutta velocità, prima sull’arteria provinciale e poi sull’Autostrada A25, dalla barriera di Scafa. I malviventi dopo aver sfondato il casello, hanno proseguito la folle corsa, forzando anche la barriera di Chieti Brecciarola, prima di aver tentato più volte di speronare e mandare fuori strada le auto dei Carabinieri.  Dopo oltre 20 chilometri di fuga, nel territorio di Chieti Scalo, due dei tre malviventi, con il mezzo ancora in movimento, sono riusciti a lanciarsi dallo stesso, dandosi alla fuga a piedi verso le campagne. Florin Bita, è stato invece arrestato. Le accuse per l’arrestato e i due ricercati, sono quelle di furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione e danneggiamento aggravato. Parte della merce rubata è stata recuperata, così come la colonnina del self service, al cui interno c’erano ancora 500 euro. Recuperati anche alcuni attrezzi da scasso. I Carabinieri, coordinati dal Luogotenente Frasca, avrebbero però già
individuato gli altri due romeni riusciti a sfuggire alla cattura.