Antelli: «Gli atti aziendali smentiscono la chiusura di Oncologia»

TERAMO – “Su Oncologia si è voluto fare del puro allarme sociale per fini poco nobili”. A replicare fermamente alle accuse rivolte dal segretario del Pd, Roberto Verrocchio, è il direttore sanitario della Asl, Camillo Antelli, intervenuto per respingere le accuse di “una volontà precisa di chiusura del reparto”. “Verrocchio mente sapendo di mentire oppure ignora gli atti aziendali – ha dichiarato il direttore sanitario in un comunicato – come è possibile immaginare che l’azienda volesse chiudere l’Unità operativa complessa di Oncologia, dopo averla inserita nelle Unità operative complesse previste nell’ambito del dipartimento per le discipline mediche del nostro Atto Aziendale e dopo aver verificato positivamente e confermato l’incarico di direzione della stessa al dottor Amedeo Pancotti?”. Antelli, che diffonde a prova di quanto sostenuto le deliberazioni dell’azienda in merito, invita il segretario del Pd a prendere conoscenza degli atti per evitare “strumentalizzazioni a discapito dei cittadini". Nn si è fatta attendere la replica del segretario del Pd: "Dispiace che un direttore sanitario butti in polemica un argomento così delicato – ha replicato Robert Verrocchio -. A me risulta che non era prevista alcuna data di riapertura del reparto di degenza di Oncologia, come mi risulta che i malati sono stati smistati senza alcun criterio specifico nei vari reparti dell’ospedale. A me risulta che l’assessore ombra alla Sanità Lanfranco Venturoni ha fatto notare che in fondo neanche all’Aquila esiste un reparto di Oncologia, e se questo non è mettere le mani avanti mi si spieghi cos’è. A me risulta che la nostra Asl non ha il Dipartimento di Oncologia, pur previsto dal Piano Sanitario Regionale tuttora vigente che è legge e che i malati oncologici in provincia di Teramo non hanno un percorso preferenziale per la prenotazione dei loro esami diagnostici. Al direttore sanitario consiglio di pensare alla riduzione delle liste di attesa. È stato annunciato qualcosa. Continui pure perché davanti ha molto lavoro da fare".