Nuovo denaro cerca «chi vuole investire sul proprio talento»

PESCARA – Si chiama “Fare impresa 2" e nelle intenzioni vorrebbe bissare il successo ottenuto tra i giovani e permesso a 153 imprenditori di avviare un’attività. L’ha presentata questa mattina a Pescara l’assessore regionale al lavoro, Paolo Gatti. Con una dotazione finanziaria di poco più di 8,5 milioni di euro del Piano operativo del Fondo sociale europeo, il progetto regionale è a disposizione «di chi vuole investire sul proprio talento», come ha sottolineato lo stesso assessore. Rispetto al primo, “Fare impresa 2" presenta due importanti novità. «La prima – ha spiegato Paolo Gatti – riguarda l’innalzamento fino al 75% del contributo a fondo perduto (il precedente prevedeva il 50%) pari ad un massimale di 80mila euro per la nascita di nuove imprese; la seconda novità è rappresentata dalla semplificazione amministrativa della procedura per l’ammissione a finanziamento in modo da rendere il progetto più snello». A questi elementi si aggiunge anche l’importante novità sostanziale della formazione ex post: «Dopo l’approvazione del progetto – ha aggiunto l’assessore – daremo un supporto formativo ai neo imprenditori aggiudicatari per acquisire strumenti operativi indispensabili per affrontare al meglio questa sfida. Elementi, questi, che ci fanno ritenere che anche questa seconda edizione di "Fare impresa" avrà successo, anche perché ci sono molti abruzzesi che in questo momento così difficile stanno dimostrando coraggio e tenacia, gli stessi elementi che ci stiamo mettendo noi come decisori pubblici. Solo così – ha concluso Gatti – è possibile venir fuori da questo momento così duro». Nel dettaglio, il bando prevede che il contributo sia finalizzato all’acquisto di beni nuovi, sia materiali che immateriali. L’investimento può essere effettuato mediante l’acquisto in proprietà e/o l’acquisizione in leasing dei beni. Possono beneficiare delle agevolazioni le Piccole e medie imprese di nuova costituzione, che al momento della presentazione della domanda di finanziamento non abbiano ancora conseguito ricavi né effettuato investimenti, strutturate in forma individuale, societaria o cooperativistica, aventi sede operativa o domicilio fiscale nel territorio abruzzese. Non possono beneficiare delle agevolazioni società o cooperative della cui compagine facciano parte persone giuridiche, persone fisiche che abbiano già fruito – nei due anni precedenti la domanda – di finanziamenti pubblici direttamente finalizzati alla costituzione, all’avvio o all’ulteriore implementazione di attività imprenditoriali, persone fisiche già titolari di impresa, della quale la nuova attività costituisca integrazione verticale. Le istanze dovranno pervenire entro il 30 novembre alla Regione Abruzzo.