Gli agenti di polizia penitenziaria protestano davanti alla Regione

TERAMO – Domani a partire dalle 10 davanti alla sede di presidenza della regione Abruzzo, la segreteria regionale del Sappe, il sindacato di polizia penitenziaria, scenderà in “piazza” per protestare contro i tagli di 4 miliardi operati dal Governo sui capitoli di finanziamento alla sicurezza. “Una scure- si legge nel comunicato – che si traduce nel blocco del turn over e che comporterà la perdita di circa 22mila unità per polizia e carabinieri, circa 10mila per la Polizia Penitenziaria e la Guardia di Finanza e un calo altrettanto pesante, in termini percentuali, per tutte le altre Forze di Polizia e di circa 5 mila unità per i Vigili del Fuoco. A questo si aggiunge che il Ministro Fornero vuole che i questi operatori restino in servizio sino e oltre a 65 anni”. “Una vera follia ragionieristica – si legge nel comunicato diffuso dal vicesegretario regionale del Sappe, Giuseppe Pallini – che modello di sicurezza possiamo mettere in campo di fronte a continui tagli quando la criminalità è sempre più agguerrita, la “piazza” registra maggiori tensioni e i disastri idrogeologici aumentano?. Donne e uomini scenderanno in piazza in uniforme per dire “basta” a queste scellerate azioni”. Il Sappe annuncia infine che domani sarà solo la prima delle iniziative eclatanti che verranno attuate fino a quando gli interventi non saranno ricondotti nel giusto alveo che coniughi sicurezza per i cittadini e rispetto della specificità per gli operatori”.