Sfila la protesta, un fiume di studenti popola il centro storico

TERAMO – Circa 4000 mila studenti delle scuole medie superiori e universitari hanno manifesato questa mattina contro il disegno di legge Aprea, (”Norme per l’autogoverno delle istituzioni scolastiche statali”) sull’autonomia della scuola accusato non di minacciare le pari opportunità rendendo gli istituti "troppo simili a industrie e troppo diversi tra loro", ma anche di minacciare i diritti degli studenti nella rappresentanza. Il corteo, riunito alle 9 a piazza Dante, ha sfilato lungo il viale dei Tigli e lungo corso San Giorgio. Qualche difficoltà a compattarsi si è registrata all’inizio lungo viale Mazzini, visto che il popolo numeroso degli studenti è stato costretto a dividersi tra il corridoio dei Tigli e la strada carrabile per agevolare lo scorrimento del corteo. Gi studenti, tra cori slogan e striscioni contro il Governo Monti, hanno protestato anche contro i tagli all’istruzione pubblica e contro gli aumenti delle tasse universitarie, ritenute inique soprattutto in una città come Teramo dove gli studenti dell’ateneo lamentano pochi servizi in termini di trasporti e housing, visto che mnca la Casa dello studente. "La protesta andrà avanti – ha dichiarato Andrea Core, uno dei promotori dello stato d’agitazione – con questi numeri è impossibile immaginare di fermare le manifestazioni. Adesso dovremo raccordarci per individuare la forma più incisiva , ma una cosa è certa: la nostra battaglia non si ferma".

E i docenti dello scientifico invitano i cittadini ad accendere le "Luci sulla scuola"

“Luci sulla scuola”: questo il titolo emblematica che i docenti del Liceo Scientifico “A. Einstein” di Teramo hanno scelto per dire “No” ad una politica scolastica basata solo su tagli alla scuola pubblica. Far luce su pregiudizi e luoghi comuni che gravano sull’immagine dei docenti è l’obiettivo primario d i una pubblica iniziativa in programma per giovedì 22 novembre. In quella data la scuola rimarrà aperta dalle 18 alle 22 in modo da consentire ai docenti di incontrare i cittadini, in un momento di partecipazione collettiva. “Luci sulla scuola”, puntualizza un comunicato, fa seguito ad uno stato di mobilitazione del personale docente in atto da fine ottobre, che ha previsto la temporanea sospensione delle sole attività aggiuntive senza interrompere il regolare svolgimento delle lezioni.